Lavate le melanzane, asciugatele e poi fate dei tagli oppure dei buchini con la forchetta in modo che nel forno cuocia per bene anche l’interno (serve a far uscire il liquido amaro) e arrostitele intere in forno a 180°C per circa un’ora o comunque finché saranno morbide e scure.

Lasciale raffreddare poi tagliatele a metà nel verso lungo e con un cucchiaio prelevate tutta la polpa che metterete a scolare per 30 minuti in un foglio di carta da cucina in uno scolapasta.

Passati i 30 minuti frullate la polpa insieme alla tahina, al succo di limone e all’aglio sbucciato e schiacciato. Aggiustate di sale e aggiungete un filo d’olio.

Guarnite con l’erba scelta e un filo d’olio e servite.

Nota 1: Come guarnizione sono perfetti anche della paprika, dei pinoli tostati, degli spicchi di pita grigliata, in estate può essere accompagnato da pomodorini Pachino tagliati a quarti, mentre in inverno è perfetto con qualche chicco di melograno.

Nota 2: La tahina è una crema oleosa di sesamo e potete prepararla frullando i semi non tostati di sesamo con dell’acqua e il succo di un limone.

CONSIGLIO NUTRIZIONALE

Dato che il Baba Ganoush è un’ottima fonte di fibre, per rendere il vostro piatto completo potete abbinarlo ad una fonte di carboidrati e proteine.

Provate a tostare una fetta di pane di grano duro, spalmarci sopra il Baba Ganoush e guarnite con dei ceci croccanti cotti in forno e cubetti di avocado.

Fresco, gustoso, completo e soprattutto in perfetto stile plant-based.

La melanzana è il frutto di Solanum melongena, specie appartenente alla famiglia delle Solanaceae e in Italia sono di stagione da giugno a ottobre.

È composta prevalentemente da acqua e per tale ragione il suo contenuto calorico è molto basso.

È ricca di fibra e potassio, elementi nutrizionali in grado di proteggere il sistema cardiovascolare con due meccanismi diversi. Il potassio modula la pressione attenuando gli effetti del sodio, mentre la fibra riduce l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale. Non solo, come ben sappiamo, la fibra ha proprietà anticancerogene e modula positivamente la salute del microbiota intestinale.

Presenta anche un buon contenuto di vitamine del gruppo B: niacina, fondamentale per il processo di respirazione cellulare, e acido pantotenico, utile nel metabolismo dei nutrienti.

Inoltre, apporta molecole antiossidanti (le antocianine) che si trovano soprattutto nella buccia e conferiscono all’ortaggio il classico colore viola.

Se consumate con la buccia, forniscono un aiuto nell’introito giornaliero di molecole dalle proprietà antitumorali, anti aging, antinfiammatorie e protettive nei confronti delle malattie neurodegenerative.

Si consiglia di prediligere la cottura in padella, in acqua o alla griglia, o altre tecniche che non prevedano l’utilizzo di grassi in cottura.